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Roswell 1947: il racconto segreto dell’infermiera Matilda McElroy – tra fatti e mistero

15-08-2025 18:54

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Personaggi / Biografia, Ufologia,

Roswell 1947: il racconto segreto dell’infermiera Matilda McElroy – tra fatti e mistero

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L’incidente di Roswell, verificatosi nel luglio del 1947, è uno dei casi più famosi nella storia dell’ufologia. Il 8 luglio, l’ufficio stampa della base aerea di Roswell diffuse un comunicato in cui si affermava di aver recuperato i resti di un “disco volante” precipitato in un ranch nella contea di Lincoln, Nuovo Messico. Poche ore dopo, il comunicato fu smentito e l’Aeronautica parlò di un pallone meteorologico. Questa inversione di rotta alimentò dubbi e sospetti che, negli anni, hanno dato vita a un vero mito contemporaneo.

 

I fatti documentati

 

  • Comunicato ufficiale del 1947: esiste un documento originale in cui la base aerea afferma il ritrovamento di un “flying disc”.
  • Smentita immediata: la versione del pallone meteorologico fu sostenuta ufficialmente fino al 1994, quando un rapporto dell’USAF parlò invece di un progetto segreto di sorveglianza nucleare, denominato Mogul.
  • Recupero dei detriti: testimoni civili e militari riferirono di materiali “insoliti”, ma non esistono fotografie o reperti pubblicamente verificabili.
  • Nessuna prova fisica ufficiale: a oggi, nessun documento governativo declassificato conferma l’esistenza di veicoli o corpi extraterrestri.

 

Il racconto di Matilda McElroy

 

Secondo una serie di documenti noti come Alien Interview e attribuiti a Matilda O’Donnell McElroy, all’epoca infermiera militare di 23 anni, le autorità avrebbero recuperato non solo rottami, ma anche una creatura aliena sopravvissuta.

Matilda sosteneva di essere stata scelta per la sua sensibilità telepatica, qualità che le avrebbe permesso di comunicare con l’essere, chiamato “Airl”.

 

Nei dialoghi riportati, l’alieno avrebbe rivelato:

  • La Terra è un “pianeta prigione” sotto il controllo di una civiltà chiamata The Domain.
  • Le anime umane sarebbero entità immortali intrappolate in reincarnazioni cicliche.
  • La sua missione non era militare ma di esplorazione, e il velivolo si sarebbe schiantato per un malfunzionamento.

 

Verificabilità e criticità

 

Non esistono registri militari pubblici che attestino la presenza di Matilda McElroy a Roswell. Il nome non compare nelle liste ufficiali di personale dell’epoca, anche se ciò potrebbe essere spiegato dalla segretezza delle operazioni. Inoltre, Alien Interview fu pubblicato solo nel 2008, un anno dopo la presunta morte di Matilda, e il materiale è stato diffuso da un unico canale, senza possibilità di controverifica.

 

Gli storici e i ricercatori più scettici sottolineano che:

  • Il racconto contiene elementi tipici della fantascienza degli anni ’40 e ’50.
  • Non ci sono testimoni indipendenti che confermino l’esistenza di “Airl”.
  • Molti dettagli coincidono con altre narrazioni ufologiche già circolanti prima della pubblicazione.
  • Gli ufologi più aperti, al contrario, vedono nella coerenza interna del testo e nelle descrizioni di Airl elementi difficili da liquidare come semplice invenzione, soprattutto alla luce di altre testimonianze su corpi alieni a Roswell.

 

Conclusione investigativa

 

Il caso Roswell resta un mosaico incompleto. Da un lato, ci sono i fatti indiscutibili: un oggetto caduto, una comunicazione ufficiale improvvisamente ritrattata, testimoni che riferiscono di materiali insoliti. Dall’altro, c’è il racconto di Matilda McElroy, che, sebbene privo di riscontri documentali concreti, aggiunge al mito di Roswell un livello filosofico e cosmologico che va oltre il semplice “UFO crash”.

 

Che Matilda abbia detto la verità, o che la sua storia sia stata costruita per suggestionare e alimentare il mistero, rimane un enigma. Ciò che è certo è che, quasi ottant’anni dopo, l’incidente di Roswell continua a catalizzare domande sulla vita extraterrestre, sui segreti militari e sui limiti della nostra conoscenza.